lunedì 28 novembre 2011

Left ~ George

 ... Addio mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. 
E sono stata ovunque, stando con te. 
E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. 
Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello.
~Alessandro Baricco


Pioveva, ormai da ore. Forse giorni, il ragazzo non ricordava bene.
Non rammentava nemmeno il motivo per cui si fosse messo ad osservare le gocce lente che scivolavano lungo il vetro appannato. Forse per ignorare quelle, calde e salate, che scivolavano lungo le guance pallide con estenuante calma.
Con lo scopo di distrarsi dal dolore di un cuore ferito, martoriato, straziato, a metà.
Per  far finta di non sentire i singhiozzi che crescevano dal petto e, bruciando, si facevano  strada su per la gola.
George chiuse gli occhi, gettando la testa indietro  e sospirò – Mi dispiace Fred, stavolta non ce la faccio ad andare a sinistra…

Pioveva, ormai da ore. Forse giorni, il bambino non ricordava bene.
No, non spaventatevi, non era incominciato il Diluvio Universale, solo che  il nostro protagonista era piuttosto melodrammatico.
Non rammentava nemmeno il motivo per cui si fosse messo ad osservare le gocce lente che scivolavano lungo il vetro appannato.
Ma che poteva farci,  non c’era niente di meglio con cui impegnare il tempo in quelle condizioni, e con Mamma apprensiva in quella maniera.
Stufo però della sua amorfa condizione, il bimbo dai capelli rossi provò ad alzarsi, riuscendo a mettersi in piedi, ma sentendosi gli arti molli quasi quanto gli orribili sufflè di quella lontana zia Muriel,  fu costretto a rigettarsi sul letto, che cigolò, scricchiolante.
Per le mutande di Merlino, quanto odiava essere malato, pensò George tastando la superficie del comò alla ricerca del fazzoletto, mentre il materasso molleggiava ancora.
Soffiandosi il naso il piccolo iniziò ad elencare tutti  i difetti del buscarsi l’influenza, primo fa tutti il fatto che il simpatico malanno gli aveva impedito di andare con papà e gli altri a casa di zio Albert in Scozia, dove, a quanto pareva, non c’era una nuvola.
Immaginate la bellezza di giocare a Quidditch volando sopra le distese immacolate e verdissime e  gli specchi d’acqua rilucenti al sole!
Che fortunati i fratelli, non se ne rendevano conto e come li invidiava, continuò a pensare andando sempre più incontro alle braccia di Morfeo e accomodandosi sul cuscino.
Oltre all’invidia per lo spasso a lui negato, la cosa che più stava facendo arrabbiare George era che quello stupido del fratello gemello lo aveva abbandonato al suo infausto destino (che volete farci, è tragicamente teatrale…) e  così borbottando scivolò nel sonno.

George, George!- Il bambino aprì gli occhi, maledicendo lo sconosciuto e tentando di mettere a fuoco.
Vide un faccino uguale al suo, con tanto di occhi azzurri e efelidi, sogghignargli in faccia.
-Santa Morgana, ma cosa ci fai tu qui?- domandò sbalordito a Fred, che nel frattempo si era seduto sulla branda.
-Sono venuto a farti compagnia, ovvio. Guarda, ti lascio da solo nemmeno due giorni e al posto di un fratello mi ritrovo un’ameba. Ma ti rendi conto che avevi la casa tutta per te, con libero accesso addirittura alla camera di Charlie, e non ne hai approfittato? Dovresti imparare a guardare il lato positivo delle cose.
 E ora muoviti, che dobbiamo escogitare qualche scherzo a Percy, in Scozia è stato davvero daaaavero assillante. –
George rise e assunse una posizione seduta, con la schiena appoggiata alla testiera del letto – Grazie Fred-
-Di niente…ah, zio dice when nothing goes right.. go left.

It’s over ~ Sirius

They have tied me to a stake; I cannot fly, 
But bear-like I must fight the course.
~ William Shakespeare

Dolore. Sempre più aspro, sempre più intenso. Una Luce.
Un giovane Sirius Black si sente afferrare da una mano possente, strattonare i capelli con brutalità affinchè la testa si rivolga verso il bagliore di prima.
Il giovane fa fatica ad aprire gli occhi…le palpebre ricadono, pesanti e dolenti, ma è ancora forte Sirius, sì, ecco, con un ultimo sforzo li spalanca vittorioso e sgrana le magnetiche iridi grigie.
Cerca di mettere a fuoco; davanti a lui qualcosa –qualcuno- si  muove.
Ma aspetta, la chiazza colorata ed indaffarata che passeggia davanti al suo volto spaesato non è sola.
Finalmente Sirius riesce a distinguere gli individui davanti a lui. Auror, senza dubbio-...Cosa volet…-geme, il fiato spezzato da un colpo sulla schiena.
Crolla, piegato, mentre nella testa echeggiano parole d’accusa.
-Assassino-
-Li ha uccisi-
-Traditore!-
-Erano suoi amici-.
~ ~ ~~ ~
Quanti anni sono passati, eh Sirius?
Tredici, venti, forse più, trenta, quaranta.
Quanti anni hai Sirius?
Che importanza ha, qui, ormai.
In questa cella maleodorante,sudicia, fredda, in un luogo abbandonato da qualsiasi Dio e  volutamente celato dagli uomini.
Perché Azkban è casa di reietti, infami, assassini.
Ma quando sono diventato uno di loro? QUANDO?
Aspetta, MAI, semplicemente.
Posso essere definito in tanti modi – arrogante, stupido, impulsivo- ma non assassino.
Non sono il carnefice, ma la vittima.
D’accordo, siate liberi di non credermi, ma  proclamerò sempre fiero  il mio diritto alla libertà.
Nonostante tutti questi anni in cella, le sentenze, le torture, i sacrifici, sarò sempre sicuro della mia innocenza. E non mi piegherò mai davanti ai dissennatori, siatene certi, perché ad occhi chiusi, quando si illumina tutto, ricordo e il nel mio petto qualcosa s’alleggerisce.
E nella mia mente si fanno chiari i ricordi di voi, i miei Malandrini, le scorribande, gli allenamenti, i temi ricopiati, gli abbracci, le sigarette. I momenti più belli della  mia vita scorgano dalla fonte dei ricordi e io mi tuffo dentro, assetato.
E sapete una cosa? Mi sembra di riessere lì, ad Hogwarts, e mi sento di nuovo vivo, il vecchio Sirius di una volta.
L’amicizia che mi avete dato per tutti quegli anni diviene linfa vitale, stillante energia.
Il matrimonio di James e Lily, la commozione, Harry. La sensazione di far parte di una famiglia, dopo aver abbandonato i Black senza rimpianti.
Oh, Harry, spero che qualcuno ti abbia raccontato dei tuoi genitori, di noi, di me.
Sogno che mi stia aspettando, piccolo. Quanto ho atteso, quanto, per poterti rivedere. Per conoscerti, per incrociare gli occhi di Lily. Per spiegarti di non averli uccisi, di aver perso anch’io un pezzo d’anima quello stramaledetto giorno in cui sei scampato a Voldemort.

E’ giunto il momento…1,2,3…scappa Sirius, fuggi, corri fin quando le zampe non faranno male, sino al momento in cui sanguineranno, ma non ti fermare neanche allora, annaspa con le unghie, con i denti, fai leva sulla testa e spingi, e arriva dal piccolo Potter.
L’attesa è finita.

martedì 15 novembre 2011

Tu dici che ami la pioggia, ma quando piove apri l’ombrello.
Tu dici che ami il sole, ma quando splende cerchi l’ombra.
Tu dici che ami il vento, ma quando tira chiudi la porta.
Per questo ho paura quando dici che mi ami.


{William Shakespeare.

lunedì 14 novembre 2011

Survivor~

Possiamo fare qualsiasi cosa,ma finchè restiamo in vita sarà sempre sbagliata.La sensazione è di non avere alcun controllo. La sensazione è che stiamo andando alla deriva. Non è come un viaggio. Ci stanno processando. E' più come se stessimo solamente aspettando. E' solamente una questione di tempo.



Soffocare

What would Jesus NOT do? ~ Chuck Palahniuk

domenica 13 novembre 2011

Muore la parola
appena è pronunciata:
così qualcuno dice.
Io invece dico
che comincia a vivere
proprio in quel momento.


                                                            Emily Dickinson~

La gente è ok, ma preferisco i libri.

Adesso vi farete una carrellata di pucciosissime immagini che potranno illustrarvi il meraviglioso mondo della lettura!  







Detto questo, chiudo.
Notte!

Cambiare

Cambiare.
Quindi mi state dicendo che devo cambiare il mio carattere.
Che ogni cosa che faccio, dico, penso, fa male agli altri.
Che ogni mio atteggiamento è preso in maniera sbagliata.
Ma non ce la faccio, mi dispiace.


sabato 12 novembre 2011

The lost song

Per tutti coloro che non hanno mai ascoltato o sentito nomire i Cat Empire (in genere taaaanti) sono un gruppo Indie australiano.


Trattabile quasi quanto un orso bruno

Sono maledettamente incazzata con il mondo, è, fondamentalmente, quello che mi fa uscire di testa è che non ho nemmeno capito il motivo.
Forse è il fatto che la gente intorno a me si crede bella, brava, forte, superiore.
E quelli che si ritengono diversi, alternativi, sono i più conformi alla massa, pieni di loro stessi, pronti a giudicare tutto e tutti.
O forse il rendersi conto di aver vissuto circondata da gente superficiale per troppo tempo, pronta a mollarti per sbavare dietro al bellone di turno.
Oppure quel senso opprimente di inutilità continua.
L'incapacità di farsi notare, di emergere. Di non essere mai ricercata, voluta, desiderata da qualcuno.
O ancora questi sfoghi che mi fanno sembrare tanto una bimbaminkia.

mercoledì 2 novembre 2011

Piccolo sfogo, perchè uno di questi giorni getterò la spugna.

Non lo so, ma forse uno di questi giorni getterò la spugna.
La getterò, manderò a puttane tutto quanto.
Tanto, a che cazzo serve sforzarsi, impegnarsi, cercare di essere davvero indispensabile per qualcuno?
Forse era questo che volevo, semplicemente essere un punto di riferimento per qualcuno, non la semplice ruota di scorta...e invece no. Ma che volete farci, sono solo i sogni di una povera sfigata... ma cosa devo fare, allora, cambiare, diventare d'un tratto cool , una sgualdrina come tante, sempre allegra, solare, mai un momento no...beh, ma anche tu a volte sei pesante...certo, posso far finta di essere qualcun'altro. Idea geniale per un lungo weekend, ma per tutta la vita? Non penso proprio.
Devo imparare a fregarmene, certo, ma non ce la faccio. Sono una debole, lo sono sempre stata e di certo sempre lo farò.
Getterò la spugna, uno di questi giorni, e se riprenderla o no sarà solo una MIA decisione.
Ma forse non voglio lavare via questo sporco.

Dr. Seuss...

venerdì 7 ottobre 2011

giovedì 6 ottobre 2011

Wikipedia, enciclopedia libera. Non in Italia

Fortunatamente Wikipedia ha riaperto i battenti.
Per chiunque non se ne sia reso conto, infatti, "l'enciclopedia libera" ha rischiato di non poter più fornire il servizio con cui è stata creata, offrire sapere gratuito, neutrale e libero ai migliaia di utenti che l'hanno utilizzata negli ultimi 10 anni.
Tutto questo a causa del comma 29 che, recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica,

le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le 

stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità 

della notizia cui si riferiscono.»

Inoltre, i contenuti degli articoli ritenuti "offensivi" e "diffamatori"  possono essere ritenuti tali dal diretto interessato, senza l'intervento di un giudice terzo; ciò significa, dunque, che possono essere colpiti come Wikipedia anche testate giornalistiche on-line, forum e qualsiasi blog.

Ma frena un attimo... ma un tempo non c'era una certa Dichiarazione dei diritti fondamentali dell'uomo
E non c'era un certo articolo 27 secondo cui, testualmente :

«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»


E allora perchè, diavolo, se siamo in un paese che si considera libero e democratico, non si possono toccare certi argomenti, o parlare di determinati personaggi solo per non avere rogne?

Ma tu vuoi vedere che alla fine non siamo poi cos' lontani dalla dittatura che tanto disprezziamo e odiamo?
Non siamo forse ritornati a quella forma di censura ottenuta dopo continue lotte?

Le vittime della censura non sono soltanto i personaggi imbavagliati per evitare che parlino. Sono anche, e soprattutto, milioni di cittadini che non possono più sentire la loro voce per evitare che sappiano. (Marco Travaglio)


Censored



mercoledì 5 ottobre 2011

SimonCat


Awww! :3

Di galassie e polpettone

Pensando, è una verità innegabile che tutti noi siamo fatti della stessa materia delle più intelligenti, magnifiche, grandiose forme di vita dell'universo, delle stelle più luminose della galassia e le montagne più poderose del nostro pianeta. 
E fin qui tutto molto filosofico e poetico ...peccato che il ragionamento valga anche al contrario.
Ciò implica che siamo composti dell'identica sostanza del polpettone.
                                                                     ...
Forse è per questo che a volte la vita sembra non avere alcun senso. 



   




Alla prossima!

Raimbow...

martedì 4 ottobre 2011

Hey you

                                                                                                                                            Hey you ! 
Out there in the cold 
Getting lonely, getting old, can you feel me 
                                                                                                                                      Hey you ! 
Standing in the aisles With itchy feet and fading smiles, 
can you feel me Hey you ! don't help them to bury the light 
Don't give in without a fight. 
                                                                                                                                      Hey you ! 
Out there on your own sitting naked by the phone would you touch me 
                                                                                                                                      Hey you ! 
With your ear against the wall 
Waiting for someone to call out would you touch me 
                                                                                                                                      Hey you ! 
Would you help me to carry the stone
Open your heart, I'm coming home 
But it was only a fantasy 
The wall was too high as you can see 
No matter how he tried he could not break free 
And the worms ate into his brain. 
                                                                                                                                      Hey you ! 
Out there on the road 
Doing what you're told, can you help me 
                                                                                                                                      Hey you ! 
Out there beyond the wall 
Breaking bottles in the hall, can you help me 
                                                                                                                                     Hey you ! 
Don't tell me there's no hope at all 
Together we stand, divided we fall. 


~ Pink Floyd

Doctor Who

Una delle mie serie televisive preferite, per la quale il mio amore è pressoché illimitato, è "Doctor Who", ma dato che dalle mie parti sono l'unica a conoscerla, vorrei parlarvene un po'.
Doctor Who è una serie fantascientifica britannica prodotta dalla BBC a partire dal lontano 1963 e detiene il record di trasmissione sci-fi più longeva.
In pratica si basa su i viaggi nel tempo del Dottore.
New-Doctor-Who-Logo-doctor-who.jpg
Penso sia appropriato spiegarvi chi è il Dottore. 
Si tratta di un Signore del Tempo, presunto ultimo sopravvissuto del pianeta  Gallifery (sì, è un alieno) e viaggia nello spazio tempo, ma questo già si era capito, a bordo del TARDIS, una navicella a forma di cabina telefonica (come si fà a non amarlo? ) spaziosissima all'interno. Non va nel passato per far risorgere qualcuno o modificare il corso degli eventi per il proprio tornaconto, ma tutela il genere umano proteggendolo dai cattivoni extraterrestri.
In particolare il titolo della serie si rifà al fatto che nessuno conosce il nome del fantomatico Dottore.
Inoltre, sempre rigirando la questione dell'identità ignota gli sceneggiatori hanno potuto sbizzarrirsi creando un Dottore pesante e impietoso o un colto extraterrestre. Possiamo contare ben 11 Doctors.
Nelle sue avventure il protagonista non è solo, ma  elencare tutti i suoi compagni richiederebbe troppo sforzo.
Comunque, da bravo personaggio buono ( il genere umano gli sta così a cuore che ne ha addirittura due), ha la sua nemesi, rappresentata dal Maestro, da giovane amico del Dottore, ma poi schieratosi dalla parte del male. I due hanno pari conoscenze e intelligenza, tant'è che il protagonista si trova in difficoltà durante ogni scontro.


Per capirci qualcosa in più, ecco il trailer che comprende le ultime 5 serie del Dottore



Se queste quattro cosucce che vi ho raccontato vi hanno incuriosito, andatevene qua 

Alla prossima!


domenica 2 ottobre 2011

Dormi, Liù


Dorme la corriera
dorme la farfalla
dormono le mucche
nella stalla
Il cane nel canile
Il bimbo nel bimbile
Il fuco nel fucile
e nella notte nera
dorme la pula
dentro la pantera 


Dormono i rappresentanti
nei motel dell'Esso 
dormono negli Hilton
i cantanti di successo 
dorme il barbone
dorme il vagone 
dorme il contino
nel baldacchino
dorme a Betlemme
Gesù bambino
un po' di paglia 
come cuscino
dorme Pilato
tutto agitato


dorme il bufalo
nella savana
e dorme il verme 
nella banana
dorme il rondone
nel campanile
russa la seppia sull'arenile
dorme il maiale 
all'Hotel Nazionale
e sull'amaca 
sta la lumaca 
addormentata


dorme la mamma
dorme il figlio
dorme la lepre
dorme il coniglio
e sotto i camion 
nelle autostazioni
dormono stretti 
i copertoni


dormono i monti
dormono i mari
dorme quel porco
di scandellari
che m'ha rubato 
la mia Liù
per cui io solo
porcamadonna
non dormo più.                               Stefano Benni



Buonanotte 






lunedì 26 settembre 2011

Boy_Wonder

Quest'uomo è un genio, non ho altro da aggiungere 



Save This Ship


These are the creatures in my neighborhood




sabato 10 settembre 2011

R. I.P.

Allora, anche se l' argomento morte mi fa sembrare un' emo depressa, l' altro giorno mi sono messa a pensare al modo migliore per lasciare questo mondo. Dunque, la maggior parte della gente vive nella convinzione  di voler morire  "senza accorgersene", tipo nel sonno. Il fatto però è che, nella nostra società, la morte è dipinta in uno stato di solitudine,  si muore in ospedale, o in case di riposo, senza essere considerati ne' ascoltati. Perciò, se nessuno si accorge della mia dipartita, perchè dovrei accorgermene io? 
Allo stesso modo, però, se il nostro Mister X muore dimenticato da tutti, una volta schiattato diviene una specie di idolo, e la sua immagine fa capolino nella memoria dei conoscenti. Ma diviene amato anche da quelli che non lo avevano mai incontrato. 
Esempio lampante, la recente morte di Amy Winehouse. "Addio, Regina di Camden" "Riposa in pace" "ci mancherai" e tanti altri messaggi compaiono su Facebook, Twitter e vari.....Ma diciamoci la verità....chi se la puppava più ormai?  
E dato che ormai ho sforato l'argomento su cui volevo far basare il post, e dato che oggi sono parecchio polemica, voglio fare un appello ai manager/produttori e vari di tutti gli artisti. Il mestiere della star non è facile, sono sottoposti a pressioni disumane, non hanno più tempo per loro stessi e NON sono fabbriche, in grado di sfornare centinaia di dischi e concerti. E il loro talento non può essere spremuto, in modo CINICO e DISUMANO, come limoni.
Bene, posso dir concluso il mio piccolo sfogo...me ne vado a ballare con i miei amici trapassati.                                 
 
Alla prossima!

sabato 20 agosto 2011

Auto-intervista letteraria

Visitando Madoka's World mi ha particolarmente colpito un'intervista letteraria svolta da Maddy su se stessa. Spero non le dispiaccia quindi se tento anch'io l'impresa...

INIZIO INTERVISTA (Inizia la tortura per i poveri lettori)
Signora 
Signorina..


Giusto. Signorina Sheridan la ringrazio di avermi ricevuto. Sono molto emozionata e non so se riuscirò a ricordare tutte le domande che mi ero riproposta di farle. Sa, io sono un sua grandissima  fan! { l'ego della blogger è particolarmente compiaciuto} Possiamo darci del tu?
Certamente


Perfetto..allora, come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
In genere cerco di non leggere recensioni, perchè spesso contengono giudizi molto personali e io ho gusti che si distinguono da quelli della massa generale. Quando devo comprare qualche libro in genere mi aggiro priva di meta in libreria e mi affido al caso e al fiuto...finora ha sbagliato poche volte!

Dove compri i libri, in libreria o online?
In libreria, sempre: mi piace frugare tra gli scaffali, aggirarmi tra le mucchia di libri..è quasi magico.

Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro o hai una scorta?
Ho una mega scorta che penso non riuscirò a finire mai! Il fatto è che sono circondata, ovunque vada da librerie che espongono libri tentatori con le loro belle copertine..come fai a resistergli?

Di solito quando leggi?
In genere la sera, bella stravaccata sul divano o sull'amaca..ma, se proprio devo ammetterlo ho letto interi libri sulla tazza del water.

Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
Siamo impazziti? Non sono una che si fa spaventare dai numeri.

Genere preferito?
Posso dire, fieramente, di aver letto quasi di tutto, ma adoro quei libri molto...filosofici, non riesco a trovare un termine migliore. Ma amo anche il Fantasy, come Harry Potter ( non si era capito) o Tolkien ( bello, lui).

Autore preferito?
allora, forse per elencarli tutti ci vorrebbero decenni, ma amo J.K Rowling, Paola Mastrocola, Charles Bukoswi e  Agatha Christie
Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
appena ho imparato a leggere, grazie ai fumetti. Ecco perchè odio chiunque non li consideri un genere letterario.


Presti i tuoi libri?
Più che altro me li faccio prestare!

Leggi un libro alla volta o riesci a leggerne diversi contemporaneamente?
No uno alla volta sempre, perchè già la mia mente è molto contorta e rischierei di confonderla ulteriormente.

I tuoi amici\familiari leggono?
Beh, nella mia famiglia la lettura è una tradizione...peer quanto riguarda i miei amici non tutti lo fanno o quantomeno, lo amano.
Quanto impieghi mediamente a leggere un libro?
Dipende.. "La strada delle croci" l'ho letto in 2 giorni, "il barone rampante" è ancora sul comò.

Quando vedi qualcuno che legge (ad esempio nei mezzi pubblici) sbirci il titolo del libro?
Credo sia quasi patologico.
Se tutti i libri al mondo dovessero essere distrutti da un incendio e potessi salvarne uno soltanto, quale sarebbe?Brucerei con loro!

Perché ti piace leggere?
Perchè la lettura ti coinvolge, ti trasporta in un altro mondo, ti fa sognare, e non c'è cosa più bella e preziosa di questa.

Leggi libri in prestito o solo libri che possiedi?
Basta che sia un libro e leggo tutto.

Quale libro non sei mai riuscito a finire?
"Vacanze all'isola dei gabbiani" è a dir poco orribile!

Hai mai comprato libri solo per la copertina? Cosa ti colpisce delle copertine?
Sì! adoro i disegni delicati oppure foto che catturano, come quelle di Federico Erra.

C’è una casa editrice che ami particolarmente e perché?
No, ma ho parecchi libri della Feltrinelli.


Porti i libri ovunque o li tieni al sicuro in casa?
Ne ho sempre almeno uno dentro la borsa.


Qual è il libro che ti hanno regalato e che hai apprezzato maggiormente?
"E se covano i lupi" di Paola Mastrocola.

Come scegli un libro da regalare?
Vado a mio gusto..ma spesso ci azzecco!
La tua libreria è ordinata secondo un criterio particolare?
Sono disordinata di natura e anche nella libreria regna il caos!


Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
Le leggo, sennò che ce le hanno messe a fare ?

Leggi eventuali introduzioni, prefazioni postfazioni o le salti?
Vedi sopra.



( Finalmente) Fine




venerdì 19 agosto 2011

Aspetto ~ Remus

Il buio e l'attesa hanno 
lo stesso colore. 
~ Giorgio Faletti


Aspetto. L’attendo. La Luna. E’ una tiepida notte primaverile.
Simile a una di quelle tante che abbiamo condiviso, dietro alle mura del nostro dormitorio rosso-oro. Mi ricorderò sempre il buio, le sigarette, il balcone.Le risate. E voi, gli amici. Perché noi sapremo sempre i Malandrini.
Insomma, Remus, svegliati, sono solo ricordi ammuffiti, stupida robaccia da cartolina.
Pensandoci, non so quando mi è presa. La paura della gente. Credo di averla sempre avuta, fin da ragazzino, forse perché anche il sentimento era reciproco. Sono sempre stato additato come il Mostro.
Però  voi, James. Sirius, Peter e Lily,  non me lo avete mai fatto pesare, mi avete fatto sentire accettato e amato.
Anche il dolore per un poco è svanito, si è appallottolato in fondo al cuore.
Ma ora sono solo; Ramoso e Lily sono stati uccisi da Colui-che-non-deve-mai-essere-nominato e di Peter non è che rimasto un dito, brutalmente strappatogli da Felpato, ma ormai non più degno di essere chiamato così. Ci ha traditi e ora marcirà ad Azkaban per questo.
E io?                        
Esisto, che volete, esisto ancora, respiro.
 Ma non sapete di me, dei miei occhi pesti, quando mi affaccio alla finestra ogni mattina. Un fardello di pene si è aggiunto alla mia maledizione.
 Il sole non mi scalda più come una volta.
Sembra impossibile ma a vent’anni sono diventato vecchio. E cinico.
Posso dir di aver provato tutto, l’amore, il dolore, e ho riso, ho visto il cielo di Hogwarts – e la vita- colorarsi di rosa all’alba, quando tutto dorme e nessun rumore, sen non il rubinetto del bagno che gocciola lento. Come la vita. Una finzione. Perché la vita è effimera, quando hai davvero tutto quello che si può desiderare, scivola via, rapida, e ti ritrovi così. A guardare indietro.
Basta pensare. Eccola. E’ arrivata. Forse questa notte si uccide. Forse domani il peso di troppi ricordi ucciderà noi.

martedì 16 agosto 2011

Italiano- celtico, istruzioni per l'uso

Il mio nome, alquanto particolare, deriva dall'antica lingua celtica e significa "Selvaggia".
Il celtico mi ha colpito tantissimo e spero piaccia anche a voi.
Ecco qui, solo per voi, un piccolo glossario italiano-celtico :

Italiano
Celtico
Ciao
Dia Dhuit
Buongiorno
Dia Duit
Buonanotte
Oiche mahit
Benvenuto
Ailté
Arrivederci
Slàn
Come ti chiami?
Cad is ainm duit?
Mi chiamo…
(nome) is ainm dom.
Come stai?
Conas tà : tù?
Non sto bene
Nil mé go maith
Sto bene
Tà mé go maith
Che ore sono?
Cén t-am é
Sono le…
Tà sé…
Cos’è quello?
Cad è sin?
Dov’è?
Cà  bhfuil?
Perfavore
Màs è do thoil é
Grazie
Moran taig
OK
Ceart go leor
Non capisco
Chan eil mi tuigsinn